Un prodotto autoctono, reinventato ma sempre prodotto con l’intento di massimizzarne i benefici. Un processo frutto di anni di ricerca del loro laboratorio interno, che ha portato Fattoria della Mandorla a proporre soluzioni innovative all’insegna della salubrità degli alimenti e del rispetto delle tendenze di mercato. Una filiera cortissima, biologica e sostenibile, che conta sull’apporto dei frutti di 30000 alberi distribuiti su 76 ettari di terreno. Maciotta e Gran Murgiano, gli ultimi nati della gamma. Ce ne parla Gabriele Latrofa, figlio dei fondatori e ceo dell’azienda di famiglia.

Mandorla, core business aziendale

La mandorla era coltivata già dal mio bisnonno - afferma Gabriele Latrofa, titolare di Fattoria della Mandorla – Fattoria della Mandorla è però nata nel 1989. Grazie ad un finanziamento ottenuto dalla Regione Puglia, i miei genitori hanno acquisito la custodia di un terreno a Quasano” Una piccola frazione del comune di Toritto, nella provincia barese, all’interno del Parco dell’Alta Murgia. “Il mandorlo si adatta bene su questi terreni e resiste alle basse temperature. Dai circa 20000 mandorli piantumati in origine, nel 2015 ha preso origine tutta la linea dei formaggi spalmabili

Un prodotto che piace, anche all’estero

"Vogliamo promuovere una educazione alimentare almond based, puntiamo a diventare un’azienda leader nel settore del mercato vegan. Senza rinunciare ai nostri valori, siamo pronti ad adeguarci alle esigenze del mercato e ad accettare qualunque sfida in ambito ambientale” Presente su tutto il territorio italiano, presente negli Emirati Arabi, Fattoria della Mandorla progetta di espandersi nei mercati esteri. “La richiesta di questa tipologia di prodotti è in forte crescita. Se il mercato domestico privilegia sapori semplici e naturali che fanno parte della tradizione italiana, all’estero apprezzano sapori più robusti, sapidi e ricchi

Maciotta e Gran Murgiano, risposta vegetale ai formaggi

Nel frattempo, Maciotta e Gran Murgiano sono la risposta ai nuovi gusti degli italiani, sempre più orientati verso alimenti senza derivati animali. “Si stima che i derivati a base vegetale – precisa Gabriele Latrofa - siano ormai entrati nelle dispense di 10 milioni di famiglie italiane, con un mercato che conta 385 milioni di euro” Paste semidure, alternative completamente vegetali ai formaggi con un ottimo apporto proteico, hanno un valido impiego lungo tutto l’arco del pasto. “Godibili come snack nel corso di un aperitivo, possono essere parte integrante di ogni portata. Dal primo al dolce

Rispetto dell’ambiente e sostenibilità, tradizione che continua

Gran Murgiano può sostituire un pecorino o essere impiegato su primi piatti robusti. Mentre Maciotta, per via della sua consistenza, può essere impiegata al posto di una caciotta per arricchire insalate miste o in accompagnamento a composte a fine pasto. ”Crediamo molto in prodotti come Gran Murgiano e Maciotta - conclude Gabriele Latrofa - Sono la nostra risposta a valori quali il rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.” La tradizione di famiglia continua.