Non c'è attività montana di cui Bormio non possa farsi vanto. Località sciistica fin dal secondo dopoguerra, offre la possibilità di praticare le discipline su neve anche in estate grazie al ghiacciaio dello Stelvio. Bormio è una porta privilegiata al Parco Nazionale dello Stelvio, è la destinazione per gli appassionati del trekking e della MTB con oltre 600 km di tracciati immersi nella natura. Ma, la cittadina valtellinese è anche meta ambita dai ciclisti, per le sue storiche salite come il Passo dello Stelvio, il Passo Gavia e il Passo del Mortirolo. Senza dimenticare che Bormio è anche una rinomata sede termale. Le sue acque sgorgano da 9 fonti e alimentano 3 stabilimenti: Bormio Terme, QC Bagni Vecchi e QC Bagni Nuovi. E poi storia, tradizioni ed Enogastronomia.

È l'ora di una full immersion nella natura

Da Bormio si accede facilmente al Parco Nazionale dello Stelvio, uno dei più grandi parchi europei e riserva naturale storica italiana, fondato nel 1935. La flora del parco è composta da una variegata vegetazione che ascende dai prati fioriti in primavera fino ai ghiacciai, passando da vasti boschi di conifere e dalle praterie alpine. Qui è facile avvistare tanti animali selvatici - cervi, caprioli, camosci, stambecchi, gufi reali, aquile (simbolo del Parco) e i gipeti, gli avvoltoi delle Alpi - che, grazie all'istituzione dell'area protetta, hanno potuto ricolonizzare il territorio. Questa ambientazione è perfetta per gli appassionati di trekking, del nordic walking, ma anche dell'equitazione. Ci sono oltre 600 km di tracciati, di diverso livello di difficoltà, in grado di accontentare tutti, dalle famiglie agli alpinisti più esperti.

L’husky trekking, la versione estiva dello sleddog

Il centro ippico invece offre l'opportunità di avvicinarsi al mondo dei cavalli attraverso lezioni in campo e passeggiate nel Parco accompagnati dagli istruttori. Per chi è a caccia di esperienze originali, c'è la possibilità di provare l'husky trekking. Si tratta della versione estiva dello sleddog: un'imbragatura da roccia, collegata al proprio cane, renderà più agevole la passeggiata. Infine, per chi preferisce trascorrere il proprio tempo all'aria aperta giocando a golf, a Bormio c'è un percorso a 9 buche incastonato nel meraviglioso scenario del Parco.

Bormio in estate tra sci, ciclismo e mountain bike

Gli appassionati di sci sanno che da Bormio c’è la più vasta area sciabile estiva delle Alpi: il Ghiacciaio dello Stelvio. Mentre per gli irriducibili del ciclismo su strada anche quest'anno non mancherà il progetto Enjoy Stelvio National Park, l'evento che realizza il sogno di percorrere le mitiche salite protagoniste del Giro d’Italia, come il Passo dello Stelvio, Passo Gavia e Passo del Mortirolo che a rotazione saranno chiuse al traffico motorizzato. Gli amanti della mountain bike troveranno imperdibili i percorsi della Val di Rezzalo, una delle più belle valli del Parco Nazionale, dove gli insediamenti umani si armonizzano con lo splendido paesaggio alpino e il Tour delle 3 gondole. Quest'ultimo è un tour epico che coinvolge i 3 principali impianti di risalita del comprensorio: Bormio, Santa Caterina Valfurva, Valdidentro Cima Piazzi.

Dopo una giornata intensa relax ci attende alle terme

Bormio è famosa in tutto il mondo per le sue calde acque termali naturali (37°- 43°). Tre stabilimenti - Bormio Terme, QC Terme Bagni Nuovi e QC Terme Bagni Vecchi - offrono oltre settanta differenti tipi di pratiche termali, comprese piscine interne ed esterne, con la possibilità di provare massaggi, fanghi, trattamenti estetici e terapie mediche.

Il centro storico e le prelibatezze di Bormio

Grazie alla sua posizione centrale lungo le rotte commerciali del Nord e del Sud Europa, Bormio ha goduto a lungo di un'autonomia e una ricchezza che si rispecchia ancora oggi nel suo centro storico. È facile, infatti, perdersi tra le vie e i vicoli dove chiese, palazzi e case medievali si mescolano alle architetture del XIV-XVI secolo, epoca d’oro del contado.

Testimone di antica tradizione è anche l'enogastronomia. S’inizia a stuzzicare la bresaola della Valtellina, a seguire un antipasto di sciatt. Seguono i primi: pizzoccheri o manfrigole. Di secondo, la tradizionale polenta taragna, accompagnata da un salmì di cervo e cacciagione, con funghi porcini di contorno. Prima del dolce, un pezzettino di formaggio: Casera, Scimudin o Bitto. Come dessert, una fetta di bisciola, rustico panettone con noci, fichi e uvette. Il tutto, accompagnato dai vini valtellinesi (Sassella, Grumello, Inferno e Sfursat, per nominare i più conosciuti). E, dopo il caffè del pignattino, è tempo di un brindisi con una grappa o con un amaro locale, Braulio, Taneda o Genepì.