In Italia nell'ultima settimana si è parlato tantissimo del vaccino AstraZeneca. Per questo Extreme, azienda italiana specializzata nella web e social media data intelligence, ha voluto puntare i riflettori sulla vicenda. Ha analizzato la rilevanza che la questione ha avuto sulle pagine Facebook di 300 quotidiani e periodici in Europa e negli Stati Uniti. Sono monitorati day by day attraverso l’osservatorio permanente di Extreme EUROMOOD. Evidenziate anche quali sono state le diversità che hanno caratterizzato i media e gli utenti nei vari paesi.

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AstraZeneca, numeri

Misurando la percentuale di post dedicati al caso rispetto al totale dei post pubblicati nel periodo tra il 15 e il 20 marzo (a cavallo tra lo “stop & go” delle somministrazioni), il report elaborato con l’intelligenza artificiale della piattaforma WebLive 4.0 ha fatto emergere come il mood della rete differisca profondamente in funzione dei paesi interessati. Mmaggior spazio al tema, con una percentuale ampia di share of voice, è stato riscontrato in Italia (9.6%). Ma anche in Lettonia (8.8%), Lituania (8.7%), Germania (7.4%), Austria (7.3%) e Belgio (6.6%).

Engagement

In termini di engagement, il caso ha stimolato l’attenzione degli utenti. Ha fatto registrare un incremento del +65,3%, con un coinvolgimento medio per post pari a 204,8 interazioni, contro le 123,9 per i post relativi ad altri temi analizzati nello stesso periodo.

Dettagli

Scendendo nel particolare, le due reaction maggiormente utilizzate sono state HAHA e ANGRY. Evidenza inconfutabile di un generale e forte scetticismo che non è andato attenuandosi neanche dopo il via libera dell’EMA, il 18 marzo. L’Italia ha reagito più con dispiacere (SAD) e stupore (WOW) che rabbia e ironia all’annuncio della sospensione, mentre è stata molto critica dopo il via libera dell’EMA. Fortemente in disappunto per l’annuncio della sospensione e per l’OK dell’EMA, sono stati paesi come la Germania, il Belgio e la Francia. Più positivi gli Stati Uniti, la Finlandia, il Portogallo e la Danimarca.