Roberto Scarabel, vicepresidente vicario di AsConAuto, è intervenuto in live streaming a Klimamobility Congress 2021. Tante considerazioni interessanti sulla mobilità del futuro.

Le parole di Scarabel

“La rete dell’Associazione, in effetti, è diffusa in modo capillare sul territorio. Sostiene in modo qualitativo e specializzato non soltanto la distribuzione e l’uso del ricambio originale ma anche la preparazione e la professionalità degli addetti, tramite iniziative, sia in presenza sia online, di AsConAuto Academy per l’aggiornamento e per la formazione professionale, indirizzate anche alle nuove tematiche del veicolo elettrico e che si sono intensificate durante le difficili situazioni create dalla pandemia".

AsConAuto oggi

E Roberto Scarabel esprime in sintesi il pensiero del comparto automotive a commento dello scenario odierno. “Il 2020 è stato drammatico anche per il nostro settore. Il crollo d’immatricolazioni spaventoso. 535.000 vetture in meno rispetto al 2019 (-27,9%) e la nostra filiera ridotta in condizioni difficilissime. Dall’inizio della nostra attività in comune nella nostra Associazione abbiamo destinato molte energie e risorse alla innovazione, ottimizzazione e alla digitalizzazione dei processi. Il percorso di sviluppo del nostro progetto comune - diffuso in modo capillare sul territorio italiano - ha portato innovazione e valore, anche attraverso l’adozione delle nuove tecnologie rese disponibili da Internet e dalla rapida diffusione nel nostro Paese nell’uso di social e smartphone con i conseguenti mutamenti di consumo".

Conclusioni

"La nostra rete intende continuare a fare la propria parte in modo responsabile e con spirito di squadra tramite le attività sviluppate sull’intero territorio. Supportano non solo tutte le filiere produttive ma anche le comunità locali. Malgrado gli associati AsConAuto, rivenditori e officine, abbiano risentito del peso economico del blocco, sono però stati in grado di dare risposte qualificate anche per quanto riguarda l’auto elettrica e le varie problematiche che coinvolge. Tra le quali emerge la messa in sicurezza del personale addetto all’assistenza e dei clienti”.

Numeri

Il mercato del post-vendita in Italia vale oltre 30 miliardi di euro ed è presidiato sul territorio da circa 35.000 aziende tra riparatori, carrozzerie e gommisti. In oltre 7 casi su 10 le imprese sono affiliate a network per il reperimento di informazioni tecniche, formazione, ricambi e attività di marketing (fonte dati: Quintegia).