Buone notizie nella lotta contro l'Alzheimer. La Società Italiana di Neurologia (SIN) e L’Associazione SIN demenze (SINdem) hanno accolto favorevolmente la decisione assunta dalla Food and Drug Administration (USA). L'autorevole Agenzia americana per il controllo dei farmaci è a favore di una «approvazione accelerata» del farmaco Aducanumab, prodotto da Biogen, per il trattamento della Malattia di Alzheimer. Tale decisione giunge dopo anni di ricerche infruttuose e di fallimenti di studi clinici mirati alla cura della principale causa di demenza e apre uno scenario nuovo.

Dichiarazioni

“Gli studi che hanno condotto alla approvazione hanno documentato la riduzione del deposito di amiloide nel cervello dei pazienti trattati -. Così commenta il Prof. Gioacchino Tedeschi, Presidente SIN -. Pur mancando ancora la conferma che questo dato strumentale correli con un reale miglioramento clinico, la notizia è senza dubbio importante. La deposizione di amiloide nei neuroni non è probabilmente la sola causa della Malattia di Alzheimer. Rappresenta però certamente un attore importante nel meccanismo di malattia”.

Alzheimer, SIN e la SINdem

La SIN e la SINdem accolgono tale decisione manifestando soddisfazione per il lavoro di tanti ricercatori e studiosi, anche italiani, consapevole che saranno necessari studi di conferma e test clinici per documentare la reale efficacia clinica nelle fasi iniziali della Malattia di Alzheimer.

Studi

La SIN e la SINdem sono da tempo impegnate nello studio e nella ricerca della Malattia di Alzheimer. Riconoscono che l’accumulo dell’amiloide è uno dei bersagli importanti per la cura di questa malattia. Tuttavia, è noto che vi sono altri bersagli e meccanismi probabilmente altrettanto rilevanti nelle diverse fasi della malattia. Potrebbero divenire nel prossimo futuro target da colpire per una migliore efficacia terapeutica. La SIN e la SINdem invitano la comunità neurologica scientifica e clinica a continuare la propria attività tenendo conto che le cure, nche quelle attualmente a disposizione, per essere realmente efficaci necessitano di diagnosi tempestive e corrette, di percorsi gestionali standardizzati e multidimensionali, e di una adeguata presa in carico del malato e dei caregiver.

Conclusioni

Infine, auspicando che gli Enti regolatori Europei e Nazionali prendano atto della decisione assunta dalla FDA, la SIN e la SINdem ritiengono fondamentale una profonda riflessione sull’attuale organizzazione dei Servizi Sanitari e dei Centro dedicati al Declino Cognitivo e Demenze. Sulla base della quale promuovere un aggiornamento del Piano Nazionale delle Demenze e investimenti adeguati.