Il recente voto elettronico per il referendum in Lombardia. Ma anche la nuova piattaforma Aler, la presa in carico del paziente cronico e altro. Come sempre la regione del Governatore Roberto Maroni si dimostra all’avanguardia in molte cose. Merito (anche e soprattutto) di Lombardia Informatica, partner strategico nelle evoluzioni informatiche e non solo.
Referendum Lombardia, i problemi al voto elettronico
Lombardia Informatica è stata protagonista anche durante il Referendum della Lombardia sull’indipendenza fiscale. Ha gestito, infatti, l’afflusso di dati provenienti dal voto elettronico: “E’ stata un’esperienza molto forte – le parole di Giorgio Caielli, presidente di Lombardia Informatica – siamo riusciti a gestirlo in assoluta sicurezza. Non c’è stato nessun problema da questo punto di vista”. A cosa è dovuto, dunque, il ritardo nella diffusione dei dati? “E’ stata un’esperienza divisa in tre parti. Il voto, la raccolta del dato e la successiva pubblicazione e messa in sicurezza dello stesso. Collegare 1.523 comuni in maniera sicura è stato complesso; siamo riusciti a farlo e abbiamo imparato tante cose. Penso che questo esempio si potrebbe estendere anche alle prossime elezioni regionali e politiche. I ritardi nella pubblicazione dei dati sono stati a causa di un fattore umano. I tempi di consegna delle chiavette, come gli errori dei presidenti di seggio”.

La piattaforma Aler per l’assegnazione delle case popolari
Un altro grande progetto di Lombardia Informatica è la piattaforma casa Aler: “Dal 2016 esistono cinque Aler che hanno un patrimonio di case popolari e lavorano in collaborazione con i comuni – precisa ancora Giorgio Caielli – noi gestiamo i sistemi informativi. Una piattaforma che raccoglie informazioni e serve per rendere visibile il patrimonio e la disponibilità di alloggi in tempi rapidi, veloci e controllati. Si può vedere lo stato dell’appartamento, si possono fare assegnazioni e viene lasciata meno discrezionalità ai funzionari”. Si parte subito con la sperimentazione: “Le domande si mandano telematicamente. Partiremo il 27 novembre per i comuni di Cusano Milanino, Cormano, Bresso, Cologno Monzese, Cinisello Balsamo, Monza, Brugherio, Villasanta e Sesto San Giovanni. La chiusura delle domande è prevista per il 6 gennaio, il 23 la pubblicazione delle graduatorie. L’investimento? Di 600mila euro e prevede 110 alloggi coinvolti”.
La riforma sanitaria e il ruolo di Lombardia Informatica
Si passa poi a parlare della presa in carico del paziente cronico: “Si parte l’1 gennaio 2018. Al paziente arriverà una comunicazione e sarà sua la scelta del medico. Questo porterà tutta una serie di benefici per chi viene preso in cura. Un fascicolo elettronico dei pazienti dove il dottore ha a disposizione tutto. Il malato cronico è a contatto con la sanità pubblica: se è seguito si ottiene il vantaggio che sta meglio e costa meno alla collettività“.