Torino è nota per il ruolo predominante dell'automobile. Tuttavia, solo il 36% dei torinesi crede che manterrà questo status in futuro. L'indagine condotta da Youtrend per WAVE - Smart Mobility Magazine ha mostrato che due torinesi su tre promuovono la mobilità della città e quattro su cinque la trovano facile. Torino offre anche buone possibilità per i viaggi intermodali, combinando mezzi pubblici con mobilità dolce come bici e camminate.

La tavola rotonda organizzata in occasione del quarto numero di WAVE - Smart Mobility Magazine ha trattato di intermodalità e smart city, coinvolgendo vari esperti e figure istituzionali per discutere delle trasformazioni urbane sia in Italia che in Europa.

In apertura dei lavori Chiara Foglietta, Assessora alla Mobilità della Città di Torino ha sottolineato come “ha sottolineato come “una buona transizione ecologica passi dalla mobilità multimodale. La nostra città - ha ricordato - offre un ventaglio di possibilità che si potranno ulteriormente arricchire e che vedono nel MaaS lo strumento per renderla snella e applicata. Il report presentato oggi ci dice che ancora molto possiamo fare, ma ci restituisce anche un quadro rassicurante sul lavoro fatto finora."

 

A seguire della presentazione dell’indagine Lorenzo Pregliasco, Direttore di Youtrend ha spiegato: "La nostra indagine offre uno spaccato significativo delle percezioni e delle esperienze di mobilità dei torinesi, fornendo un punto di partenza per una riflessione più ampia per tutti gli stakeholder coinvolti nel dibattito. I dati raccolti permettono di mettere al centro l'opinione dell'utente finale, portando la sua voce, anche se indirettamente, al tavolo di discussione. Il sondaggio restituisce un quadro complessivamente positivo della mobilità torinese. In generale, infatti, quasi due torinesi su tre (63%) ritengono positiva la situazione legata al trasporto e alla viabilità locale. La ricerca fornisce, inoltre, indicazioni per comprendere meglio le esigenze e le aspettative degli utenti, contribuendo così a orientare le riflessioni dei professionisti del settore. Un torinese su 5, (19%), ad esempio, utilizza l'automobile per andare al lavoro: questo è un dato su cui riflettere, considerando che il 26% utilizza l'autovettura almeno 4 volte a settimana per muoversi, dato che aumenta al 37% per coloro che abitano nella prima cintura. Siamo fiduciosi che questi dati possano stimolare un dibattito costruttivo”

Nell’ambito della sessione dedicata alla mobilità extraurbana Cristina Bargero, Presidente dell’Agenzia Mobilità Piemontese, ha affermato: “I risultati dell'indagine condotta da Youtrend per WAVE confermano l'efficacia e l'efficienza della mobilità torinese, dandoci il chiaro segnale che stiamo andando nella giusta direzione. La crescente adozione di soluzioni integrate di mobilità dimostra l'impegno di Torino nell'offrire opzioni di trasporto diversificate e sostenibili. È particolarmente incoraggiante vedere, dai risultati dell'indagine, come per molti torinesi, sia in atto un cambiamento positivo nelle abitudini di spostamento. Questi dati ci forniscono preziose indicazioni sulle esigenze e le aspettative dei cittadini, e ci spingono a continuare a migliorare e innovare i servizi di mobilità, come fatto recentemente coi collegamenti per Torino Caselle. Il nostro obiettivo è rendere Torino una città sempre più connessa e accessibile, puntando su soluzioni di smart mobility che possano ridurre l'uso delle auto private e favorire il trasporto pubblico e la mobilità dolce.”

L'INDAGINE

La mobilità a Torino è generalmente ben valutata, con alcune problematiche riguardanti traffico, parcheggi e trasporti pubblici. L'indagine di Youtrend per WAVE ha rilevato che quasi due terzi dei torinesi e dei residenti della prima cintura promuovono la mobilità della città, con l'80% che trova facile spostarsi. Tuttavia, l'automobile resta predominante: il 74% possiede un'auto, mentre l'uso della bicicletta, moto, e monopattini è molto inferiore.

La sharing mobility non è ancora ampiamente adottata, con l'80% che non utilizza servizi di condivisione. La mobilità intermodale, combinando mezzi pubblici e mobilità dolce, è comune per circa un quarto degli intervistati, ma è ostacolata da carenze nel trasporto pubblico.

I principali problemi segnalati sono il traffico (30%) e la disponibilità di parcheggi (27%), mentre altri riguardano il trasporto pubblico, come la limitata copertura della metropolitana, orari non convenienti, sicurezza e costi elevati.

Gli spostamenti sono motivati principalmente da necessità quotidiane (71%), svago (61%), incontri sociali (55%) e lavoro/studio (34%). In sintesi, mentre la mobilità torinese funziona, ci sono margini di miglioramento, soprattutto per il trasporto pubblico e la riduzione del traffico.