Stellantis N.V. e Vulcan Energy Resources Limited hanno firmato un accordo per la prima parte di un piano multifase per lo sviluppo di nuovi progetti geotermici con l’intento di decarbonizzare il mix di energie del sito industriale di Stellantis a Mulhouse, in Francia, in cui vengono prodotte le vetture DS7, Peugeot 308 ed e-308, 508 e la nuova 408. Secondo le attuali ipotesi, il progetto potrebbe coprire una parte significativa del fabbisogno energetico annuale del sito industriale a partire dal 2026.

Il progetto comincia nell’alta valle del Reno

La prima fase del progetto, che avrà luogo all’estremità meridionale dell’area di Vulcan nell’Alta Valle del Reno, comprenderà uno studio di prefattibilità (PFS), relativo alla costituzione di impianti di energia geotermica rinnovabile per il sito di Stellantis, eseguito da Vulcan e che valuterà anche il potenziale per la produzione di litio. In caso di esito positivo, la fase successiva avrà come oggetto principale l’indagine sismica 3D e attività di studio e sviluppo più avanzate. A condizioni di successo del PFS, Stellantis e Vulcan intendono realizzare il progetto in maniera congiunta, su base 50:50.

Al via anche le valutazioni per le risorse di litio

In base all’accordo, il team di Vulcan condurrà una valutazione delle risorse minerarie di litio sulla base del codice JORC. Il progetto Zero Carbon LithiumTM di Vulcan è in linea con la creazione dell’“Osservatorio francese sulle risorse minerarie”, che si propone di analizzare le risorse francesi di materie prime critiche e di fornire raccomandazioni per gli investimenti pubblici che saranno sostenuti con il “fondo francese per le materie prime critiche”, un nuovo strumento da due miliardi di euro recentemente annunciato. L’accordo con Stellantis aumenta inoltre l’impatto di Vulcan sulla decarbonizzazione dell’industria europea dei veicoli elettrici, integrando l’eliminazione delle emissioni di carbonio derivante dal progetto Zero Carbon Lithiu e creando valore per gli azionisti.