Il profilo del motociclista perfetto rientra nella categoria uomo, coniugato e manager; al contrario, quello più spericolato è single, maschio e ha un’età compresa tra i 14 e i 24 anni. Sono solo alcune delle caratteristiche dei bikers italiani che sono emerse da VertiMovers, l’Osservatorio della compagnia assicurativa digitale Verti (Gruppo MAPFRE) sull’andamento della mobilità nel nostro Paese negli ultimi anni.

VertiMovers, l'analisi

Secondo l’analisi VertiMovers, il tasso più basso di incidenti tra i bikers si riferisce al tipico “stakanovista” appassionato delle due ruote: uomo in carriera, impiegato o manager, e con la fede al dito. L’indice di sinistrosità per lui è dello 0,5%. Sono invece i giovani i più “vulnerabili” quando sono in sella: il cosiddetto “baby biker convinto” ha un’età compresa tra i 14 e i 24 anni, è single, maschio e ha un tasso di frequenza dei sinistri che supera l’8%. A confermare il trend anche i dati dell’OMS secondo cui sono proprio i giovani conducenti, al di là del veicolo guidato, a correre il rischio più alto in strada.

Dati

Un po’ meno avventati dei giovani bikers - che di chilometri ne hanno accumulati ben pochi per ovvie ragioni anagrafiche - sono coloro che, pur con qualche anno in più, non riescono a stare lontano dai guai. È il caso del cosiddetto “Motociclista precipitoso”, colui che usa la moto soprattutto per necessità - ad esempio nella routine casa-lavoro: è sempre di fretta e non guarda al pericolo perché pensa di aver maturato una valida esperienza, ma poi finisce per commettere qualche distrazione di troppo. Ha dai 30 ai 34 anni, maschio, sposato o convivente, è un lavoratore dipendente o autonomo e prevalentemente circola in città, visto che il numero più alto di sinistri - come emerge dal rapporto ACI/ISTAT - si registra soprattutto sulle strade urbane. Il tasso di sinistri per questa categoria di bikers si attesta al 4,6%.

Caratteristiche

Opposto al profilo del “Motociclista precipitoso” c’è il “coniuge affidabile”, per il quale la prudenza è la qualità che meglio definisce il suo stile di guida. Si distingue, infatti, per un tasso di sinistri tra i più bassi, inferiore al 2%. In questo caso si tratta di uomini sposati, lavoratori dipendenti, con un’età compresa tra i 40 e i 54 anni e di donne sposate lavoratrici con un’età compresa tra i 40 e i 44 anni.

Subito.It

L’Italia da qualche anno si sta affermando come Paese moto oriented, come sottolineato anche dall’indagine ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori) che ci restituisce nel 2020 un fenomeno di crescita delle immatricolazioni di moto e scooter. Secondo il portale Subito.it, inoltre, il 50% delle ricerche avvenute sulla piattaforma ha avuto come oggetto proprio le moto nel 2020. Come emerge dai dati Verti, i protagonisti di questo scenario dinamico sono i tanti profili di motociclisti che percorrono ogni giorno le strade nel nostro Paese.