Un altro cielo, un altro colore, un altro profumo nell’aria più fresca, un’altra atmosfera…un altro mondo da scoprire. L’autunno in Trentino è tutto questo.

È il periodo più adatto per apprezzare il silenzio e i colori della natura, che ci accompagnano mentre percorriamo i sentieri in quota, verso le vette o i numerosi rifugi che prolungano l’apertura, circondati dalla varietà di tonalità che accendono i boschi. Nei Parchi naturali allo spettacolo del foliage si aggiunge quello unico dei bramiti, i rituali d’amore del cervo, il signore delle foreste.

Una tavolozza di colori che trasmette emozioni anche mentre si passeggia in riva ai laghi, dai più grandi, ancora balneabili, a quelli di montagna o pedalando lungo la rete dei percorsi ciclabili, le “green road” trentine più volte premiate per la loro bellezza.

Gli otto borghi “più belli d’Italia” del Trentino diventano la meta per romantiche fughe alla scoperta di sapori, tradizioni e autenticità.

Nei musei di Trento e Rovereto, nei castelli, collezioni permanenti e mostre temporanee propongono fino a novembre viaggi nell’arte tra classico e contemporaneo, da Michelangelo alla pittura veneziana settecentesca, a Banksy.

È soprattutto periodo di raccolti, dalle mele alle olive, vendemmie e, nelle località di montagna, delle feste per il ritorno dagli alpeggi estivi. Atmosfere speciali da vivere nei borghi del vino, da scoprire magari in bici attraversando paesaggi terrazzati e distese di vigneti, ma in particolare grazie alle numerose manifestazioni che celebrano l’eccellenza enologica di questo territorio e tra queste il primo Trentodoc Festival, dedicato alle bollicine di montagna.