Il mondo è della Generazione Z e non solo nel futuro, ma già nel presente. I giovani nati tra il 1995 e il 2010 sono infatti i protagonisti della scena economica e formativa, quella che si gioca tra scuola e ingresso nel mondo del lavoro, ed entro il 2025 rappresenteranno un terzo di tutta la popolazione mondiale. Non è di certo un caso, allora, se la rete e Internet sono sempre più a loro immagine e somiglianza.

Lo dimostrano innanzitutto le campagne pubblicitarie, come ha messo in evidenza il “Focus Digital Marketing per l’eCommerce e il New Retail” organizzato lo scorso annoda Netcomm: la Generazione Z è il soggetto al centro delle strategie di digital marketing. Per questo sempre più brand, in Italia e all’estero, guardano a offerte ibride e multicanale, che partano ovviamente dal mobile. Così, infatti, si muovono i giovani di oggi, che cercano i prodotti online ma si lasciano influenzare ancora dal passaparola.

Il vento del cambiamento prodotto dalla Gen Z è soffiato anche sul settore del gambling, che ha dovuto cambiare ancora una volta pelle e strategie. Stando a quanto si legge su Giochi di Slots, sito specializzato nell’informazione sul gioco pubblico, anche i casinò online hanno saputo conquistare gli under30 unendo il gaming alla musica e alle serie tv, creando un appeal unico e ampliando il proprio target di riferimento.

Sempre la filiera del gioco pubblico ha iniziato a puntare, proprio per arrivare a un nuovo pubblico, sull’Intelligenza Artificiale e sul Metaverso. È questa, infatti, la generazione più abituata alla commistione tra online e offline, con le loro vite sempre più estese su social e su piattaforme online.

Un’estensione che si riversa in altri ambienti, come quello economico. Infatti, la Generazione Z sta anche trainando il cambiamento delle banche, che guadano sempre di più all’home banking. "Assistiamo a una forte accelerazione nella digitalizzazione, ma contemporaneamente bisogna investire sempre più nella relazione con i clienti - ha spiegato il General Manager di Banco BPM Salvatore Poloni - occorre che le generazioni più adulte governino e guidino il cambiamento tecnologico insieme ai giovani che entrano, attraverso un investimento in hard e soft skill".

La Generazione Z, insomma, entra in tutti gli ambienti e li trasforma dall’interno. È così che provano a prendersi il futuro i giovani di oggi. Nella speranza che il domani possa essere sempre più simile alle loro corde.