La 25° edizione di Seridò giunge al termine e si chiudono le porte della più grande città del gioco. Anche quest’anno Seridò ci ha raccontato che per i bambini in realtà non importa come, basta giocare e giocare insieme. E la creatività e il protagonismo dei bambini continua ad essere la formula magica di questa grande festa. In 7 giornate di apertura oltre 80.000 persone hanno potuto giocare da mattina a sera negli spazi del centro Fiera del Garda, allestiti per l’occasione a misura di bambino. 100 aree di gioco attivo per scoprire, sperimentare, creare e inventare divertendosi con mamma e papà. Alcune proposte di gioco ormai sono un vero e proprio must e non possono mancare: l’area per i più piccoli, gli spettacoli di teatro, i giochi “giù per terra”, i gonfiabili e l’immancabile stazione di Seridò.

Anche le novità di questa 25° edizione sono state molto apprezzate e hanno creato nuove occasioni e prospettive di gioco. I bambini hanno potuto scatenarsi nel padiglione degli sport, sfidarsi in una gara con le trottole, disegnare con la sabbia magica, provare l’emozione di diventare speaker radiofonico, imparare il valore del risparmio e del riciclo, programmare un robot e farlo muovere davvero, creare costruzioni uniche con i mattoncini in terracotta o castelli di carta, anzi di cartone.

E perché la festa sia davvero per tutti Seridò da diversi anni sostiene le iniziative del fondo RED (Risorse Educative per la Disabilità), l’iniziativa che accompagna le scuole FISM nel cammino dell’inclusione dei bambini con disabilità. L’appuntamento a Seridò è ormai imperdibile nel calendario delle famiglie con bambini 0-12 anni e ritornerà ad aprile 2024.