Diversi studi evidenziano che trascorrere almeno 40 minuti al giorno all'aria aperta può ridurre del 20% l'incidenza della miopia. Attualmente in Italia, questo difetto visivo colpisce circa un milione e mezzo di bambini e adolescenti. Tale tendenza è confermata anche dalla Società Italiana di Pediatria, che prevede che entro il 2050 oltre il 50% della popolazione mondiale sarà miope.

L'importanza del gioco all'aria aperta per lo sviluppo fisico e psicologico dei bambini è ampiamente riconosciuta. Tuttavia, si sta emergendo sempre più chiaramente che questo può anche influire sulla qualità della vista. Mentre incoraggiare i bambini miopi a trascorrere tempo all'aria aperta è fondamentale, è altrettanto importante proteggere i loro occhi dai dannosi raggi UV e dalla luce solare intensa.

Secondo l'American Optometry Association, i bambini sono più suscettibili ai danni oculari causati dai raggi UV rispetto agli adulti, poiché le loro pupille sono più grandi e il cristallino più trasparente, consentendo a un maggior numero di raggi UV di raggiungere l'occhio. Di conseguenza, proteggere i bambini da danni oculari a lungo termine con soluzioni visive efficaci e affidabili è di estrema importanza.

Un contributo arriva dalle più recenti innovazioni nella tecnologia delle lenti. A due anni dall'introduzione di efficaci lenti da vista in grado di correggere la miopia e rallentarne la progressione, Hoya presenta la nuova linea di lenti MiyoSmart, specialmente progettate per le attività all'aperto. Queste lenti non solo contrastano la miopia infantile anche durante le attività esterne, ma proteggono anche gli occhi dalla luce solare intensa.

"La vista dei bambini merita di essere protetta. Agendo oggi, diamo loro maggiori opportunità domani", afferma Maurizio Veroli, Amministratore Delegato di Hoya Italia. "Il nostro impegno è volto a sensibilizzare l'opinione pubblica sul crescente fenomeno globale della miopia nei bambini e a investire nella ricerca e nello sviluppo di soluzioni che possano aiutarli. Le nuove tecnologie messe a punto da Hoya vanno in questa direzione e nascono dal confronto continuo con ricercatori, professionisti della visione e comunità medica, interlocutori imprescindibili", conclude Veroli.