SMI Technologies and Consulting organizza a Roma, giovedì 6 giugno, una nuova edizione dell’Open Day, un evento, arrivato al suo terzo appuntamento, volto ad esplorare la trasversalità dell'Intelligenza Artificiale (AI) nella “Nuova Vita Digitale”

Quest’anno il tema dell’evento, dal titolo Human and Machine, è quello attualissimo dell'Intelligenza Artificiale (AI), e mira a presentare l'AI come uno strumento di innovazione e progresso, focalizzando l’attenzione sulle potenzialità di tale tecnologia e come questa possa essere impiegata per risolvere problemi reali e migliorare la qualità della vita delle persone.

Quando si discute di Intelligenza Artificiale la difficoltà maggiore sta nel prevedere con certezza i benefici che essa potrà portare e chi sarà in grado di sfruttarli appieno. È, tuttavia, importante sottolineare che esiste una via per un'adozione responsabile, etica e orientata al futuro dell'AI. Questa strada si basa sull'approccio riflessivo e consapevole alla progettazione, allo sviluppo e all'implementazione delle tecnologie intelligenti. In quest’ottica l'Open Day SMI 2024 promette di essere un’occasione imperdibile nel campo dell'Intelligenza Artificiale, offrendo uno spazio di dialogo, momenti di condivisione di conoscenze e fonte di ispirazione per i principali operatori del settore ICT.  

Undici sono le aziende partner di questa edizione: A10, Barracuda, Cisco, Content Square, Cradlepoint, Hesplora, OpenText Cybersecurity, Oracle, Smart IT, Stormshield e Watchguard.

“Le prime due edizioni dell’Open Day SMI hanno avuto caratteri distinti: la prima, innovativa, ha ottenuto un successo quasi inatteso, spingendoci a organizzare una seconda edizione più riflessiva, durante la quale ci siamo concentrati su un approfondimento tematico per dare coerenza all'evento. La terza edizione diventa quindi un appuntamento stabile e maturo, dove si combinano tra loro l'entusiasmo della prima con la strutturazione tematica della seconda. Quest’anno il tema centrale sarà l'intelligenza artificiale come strumento al servizio dell'uomo nelle soluzioni tecnologiche, alcune delle quali saranno presentate durante l'Open Day”, questo il bilancio delle prime due edizioni da parte di Cesare Pizzuto, CEO di SMI.

L’Open Day SMI 2024 prevede una sessione plenaria durante la quale i Partner Tecnologici di SMI si alterneranno in brevi interventi di approfondimento tematico legato all’AI moderati da Marco Lorusso, offrendo una panoramica delle ultime tendenze e delle possibili applicazioni dell’Intelligenza Artificiale. Saranno esplorati casi di studio e progetti innovativi, non solo in termini di visione futuristica, ma come una realtà tangibile che già sta cambiando il mondo. 


L'obiettivo dell'Open Day è di avvicinare i nostri clienti alla tecnologia, in particolare alle soluzioni basate sull'Intelligenza Artificiale. Crediamo che quanto più riusciamo a sensibilizzare e offrire formazione ai nostri clienti su questi argomenti, tanto più possiamo aumentare la consapevolezza delle potenzialità di questa tecnologia e dei benefici che la sua applicazione può portare nei processi aziendali” - dichiara Stefano Tiburzi, COO di SMI.

Il “cuore” della giornata è però rappresentato da incontri One-to-One, dove i partecipanti avranno l'opportunità di approfondire specifiche applicazioni dell'AI e di esplorare come questa tecnologia può essere integrata in numerosi e variegati contesti lavorativi e personali. SMI vede questo momento come un'opportunità unica per promuovere e sostenere un'innovazione responsabile, dimostrando concretamente il potenziale trasformativo dell'AI nel risolvere sfide reali e apportare miglioramenti significativi alla società contemporanea. L’Intelligenza Artificiale può generare valore non solo per le attività economiche, ma anche per la collettività nel suo insieme e per le generazioni future. 

“Questo incontro rappresenta un'opportunità rara in cui numerosi brand internazionali di grande importanza si riuniscono per offrire il loro contributo su un tema specifico. Questa volta, l'argomento di discussione è l'intelligenza artificiale”, conclude Cesare Pizzuto.