L’ antimicrobico resistenza (AMR), patogeni multi- resistenti a particolari classi di antibiotici, è una delle maggiori minacce alla salute a livello mondiale. A causa sua, ogni anno si contano circa 33.000 decessi in Europa. Di questi, circa un terzo solo in Italia. Un problema, quello della resistenza anti-microbica, che induce quindi a ripensare la politica delle cure antibiotiche. Un diverso modus operandi, con nuove politiche di intervento. Necessità alla quale si è risposto attraverso la partnership italo -giapponese tra ACS Dobfar e Shionogi. Una sinergia che ha prodotto una nuova molecola per il trattamento delle infezioni ospedaliere causate da patogeni multi- resistenti. Se ne è discusso durante Ricerca, produzione, paziente. Il valore dell'industria nel contrasto alla resistenza antimicrobica in Italia, il convegno svoltosi recentemente presso lo stabilimento ACS Dobfar di Verona. Al quale sono intervenuti medici, infettivologi, epidemiologi, studiosi di settore. Di seguito, un sunto dei contributi espressi.

Antibiotico, parsimonia nella prescrizione

“Quando prescriviamo un antibiotico – spiega Pierluigi Viale, Direttore Malattie Infettive della Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna - abbiamo due obiettivi. Migliorare le risposte del paziente e minimizzare il danno ecologico, consapevoli che ogni prescrizione di antibiotico impone di pesare con grande attenzione il rapporto rischio-beneficioUn sottile equilibrio aggravato però dalla recente gestione ospedaliera in periodo di Covid19. “Il Covid19 ha enfatizzato il problema della resistenza antimicrobica – puntualizza Francesco Menichetti, Professore Ordinario Malattie Infettive dell’Università di Pisa - Da quando è emersa l’emergenza Covid19 una parte consistente di pazienti affetti da questo virus ed assistiti a lungo tempo in terapia intensiva, sono stati curati con dosi spesso eccessive di antibiotici. Dobbiamo evitare prescrizioni ridondanti ed essere parsimoniosi nella prescrizione degli antibiotici, nel rispetto dei giusti tempi di trattamento”

Trattamento delle infezioni ospedaliere, la risposta nel nuovo antibiotico made in Verona

Lotta alla resistenza antimicrobica che assume due direzioni diverse, prevenzione delle infezioni e riduzione del rischio di infezione. “Prevenire le infezioni si può - prosegue Francesco Menichetti - ma bisogna rendere gli ospedali luoghi più sicuri per i pazienti. Ne seguirebbe una riduzione del rischio di contrarre infezioni da germi resistenti” La risposta arriva da un nuovo antibiotico commercializzato da Shionogi (azienda farmaceutica giapponese presente in Italia da 130 anni) e dalla veronese ACS Dobfar, leader mondiale nella produzione di antibiotici. Dalla loro collaborazione è nata, nello stabilimento di Verona, una nuova molecola indirizzata al trattamento delle infezioni ospedaliere causate da patogeni multi-resistenti. Della cui potenzialità dobbiamo però ancora avere adeguati riscontri. “Sarà nostra responsabilità approfondirne la conoscenza nella pratica clinica – ribadisce Francesco Menichetti -con regole di accesso che permettano a pazienti gravi ospedalizzati di ricevere questo presidio salvavita”

ACS Dobfar e Shionogi, strategica partnership internazionale

Alte le aspettative. “Sono 110 anni che Shionogi Italia fa ricerca su infezioni batteriche e virali Hiv – sottolinea Simona Falciai, General Manager Shionogi Italia - Grazie alla nostra esperienza nel campo antibiotico e con il coinvolgimento di esperti clinici in tutto il mondo siamo riusciti a sviluppare e commercializzare questa nuova molecola che, ad oggi, possiede il più ampio spettro di attività possibile contro i germi patogeni. Per i quali, al momento, esistono limitate opzioni terapeutiche". Un ulteriore passo avanti nella lotta alle infezioni ospedaliere. “Con questo nuovo antibiotico, – sostiene convintamente Marco Falciani, presidente ACS Dobfar – contiamo di contrastare un ampio spettro di batteri oggi difficilmente debellabili" Una eccellenza per il nostro territorio. “ACS Dobfar rappresenta una parte importante della storia imprenditoriale della nostra città – sono le considerazioni del Sindaco di Verona, Federico Sboarina - Questa collaborazione è frutto dell’impegno di ACS Dobfar nella ricerca e nella innovazione in un settore strategico della sanità"

Ripensare la politica degli antibiotici, per contrastare l'incremento di germi resistenza

Un impegno che non dovrà mai venire meno, doveroso continuare a tenere la guardia alta.Nei prossimi 8-9 anni un po’ tutti i paesi del mondo avranno un incremento della prevalenza di germi resistenza molto significativa – conclude Matteo Bassetti, Direttore UO Clinica Malattie Infettive Ospedale Policlinico “San Martino” di Genova - Ci sono aree del mondo dove addirittura si raddoppierà la resistenza come India, Cina e Vietnam. Ma anche in Europa le cose non vanno bene, su tutti Grecia ed Italia. Nella classifica europea della AMR, e in particolare dell’impatto della resistenza antimicrobica a livello ospedaliero, l’Italia è il primo paese in Europa come numero di infezioni e numero di morti. E il numero di morti in Italia per germi resistenti equivale a circa un terzo di tutti i morti in tutta l’Unione Europea. Siamo sicuramente un paese che ha bisogno di ripensare profondamente la politica degli antibiotici”