Continental ha pubblicato la quarta edizione dell'Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, offrendo una panoramica dello stato del settore in Italia nel 2023. Dopo un 2022 segnato da un rallentamento post-Covid, lo studio analizza le immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l'anzianità dei veicoli, la categoria euro e l'andamento del traffico autostradale.

Nel 2023, il settore del trasporto merci oltre le 16 tonnellate ha registrato 22.999 nuove immatricolazioni, un aumento del 6,9% rispetto al 2022. Le regioni con i maggiori incrementi sono Basilicata (+35%), Trentino-Alto Adige (+26,5%) e Umbria (+23,9%), mentre Molise (-23,2%), Valle d’Aosta (-30%) e Puglia (-37%) hanno visto i maggiori cali. In termini assoluti, Lombardia guida con 4.475 nuove immatricolazioni, seguita da Campania (2.546) e Veneto (2.515).

Il mercato italiano degli autobus ha registrato un incremento del 45,8%, con 5.434 nuove immatricolazioni rispetto alle 3.828 del 2022. Trentino-Alto Adige (+230,8%), Molise (+184,3%) e Abruzzo (+175%) hanno visto gli aumenti maggiori, mentre solo la Valle d’Aosta ha registrato un calo del 12,5%.

Nel 2023, la situazione delle alimentazioni del parco merci è rimasta pressoché invariata rispetto al 2022. Il gasolio continua a essere predominante (90,3%), mentre le alimentazioni alternative come GPL e elettrico mostrano timide crescite (rispettivamente 1,5% e 0,4%). Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige sono le regioni con la maggiore quota di mezzi elettrici.

Il parco autobus mostra una lenta transizione verso le alimentazioni alternative, con un aumento del metano (6,1%) e delle quote di elettrico e ibrido diesel (2,2%). Sardegna, Basilicata e Molise sono le regioni con meno veicoli alternativi, mentre Liguria, Piemonte e Lombardia mostrano incrementi significativi nelle flotte elettriche.

Nel 2023, gli autocarri Euro 4, 5 e 6 rappresentano il 55,5% del totale, con Euro 5 e 6 in aumento e Euro 4 in calo. Le regioni più virtuose sono Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Lombardia. Per gli autobus, la percentuale di veicoli Euro 4, 5 e 6 è del 59,3%, con Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli-Venezia Giulia in testa.

L'età degli autocarri rispecchia la loro classe ecologica: il 4,4% dei veicoli ha meno di un anno, ma la fascia oltre i 20 anni è la più diffusa (35,3%). Trentino-Alto Adige e Valle d’Aosta hanno i camion più nuovi, mentre Calabria e Sicilia presentano le percentuali più alte di veicoli ultratrentennali.

Per gli autobus, il 38,6% ha meno di dieci anni, con Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige in testa. Calabria, Basilicata e Campania hanno le flotte più vecchie.

Nel 2023, il traffico autostradale ha continuato a crescere, con aumenti del 4,7% per i veicoli leggeri e dello 0,9% per quelli pesanti. Il traffico è ormai tornato ai livelli pre-pandemia, con un totale di oltre 86 miliardi di veicoli-km sulla rete autostradale a pedaggio, in aumento del 3,8% rispetto all'anno precedente.