Sartieri 1931, la storia parte da lontano

La storia di Sartieri 1931 parte da lontano, negli anni ’30 del secolo scorso. Due amici, Ernesto e Paolino Saviotti, decidono di unire i loro vigneti per dare vita a un’azienda la cui produzione fosse commercializzata anche al di fuori del territorio dell’Oltrepò Pavese. Tra gli anni ’70 e gli anni ’80 l'azienda si evolve, a prenderne le redini Mario ed Enrica, i rispettivi figli di Ernesto e Paolino. “A loro – racconta Valerio Saviotti, figlio di Mario ed Enrica – si deve la costruzione della cantina” Un ulteriore scatto in avanti, all’inizio degli anni 2000, è sancito dalla spinta imprenditoriale di Vitale Pericchini, zio di Enrica.

Rosè Allure, l’orgoglio aziendale

Oggi l’azienda conta 40 ettari di proprietà nel comune di Borgoratto Mormorolo (in località Cà del Sarto), di questi 20 sono vitati. Le vigne sono state impiantate in periodi diversi, dal 1978 al 2018, con Barbera, Croatina, Merlot, Pinot Grigio, Pinot Nero, Riesling Renano. “Ma il Metodo Classico Rosè, il Rosè Allure, è il nostro orgoglio. Testimone della versatilità del Pinot nero, è il prodotto di punta dell’azienda. Un metodo classico che si presta per per variegate proposte gastronomiche, da quelle tradizionali e quelle più creative. Ottimo se affiancato a un piatto di Rigatoni con pesto di piselli freschi, asparagi e bacon”

Prodotti da monovitigni, scelta precisa

La bottiglia è stata recentemente inserita dalla guida di Identità Golose tra le migliore 500 bollicine al mondo. Raffinato, prodotto in purezza con una attenta vinificazione in cantina, ha un colore rosa tenue con riflessi argentati. Sapido e bilanciato, all’esame olfattivo spiccano le note floreali e di frutti di bosco. Abbiamo puntato ad un prodotto delicato, fine, elegante e senza forzature. La stessa scelta di utilizzare monovitigni è motivata dalla volontà di dare al cliente una idea precisa di cosa beve e di quali siano i sapori e sentori dei nostri prodotti”

Non solo metodo classico

Sempre in purezza è prodotto l’altro metodo classico, il Premiere. Uno spumante fresco e dalla buona acidità, dal colore paglierino con riflessi dorati, perlage fine, profumi fruttati e di crosta di pane. Accanto a questi, il bianco fermo Caban, Provincia di Pavia Igt Pinot Grigio. Bel colore paglierino, sentori di fiori bianchi, pera, pesca e nocciola è l’ideale per un aperitivo. “Lo consiglierei anche con una Insalata di riso Venere con salmone, papaia, mango e pinoli

Gamma dei rossi, omaggio a Zia Zelinda

Sartieri 1931 offre anche una ricca gamma anche di vini rossi, DOC e IGT. Curioso come l’azienda abbia dato ai suoi vini nomi che prendono spunto dalla sartoria, partendo dal ricordo dell’abilissima sarta Zia Zelinda. Dalla Bonarda Doc Dama Célinde al Riesling Renano “Zefir” e al Cabernet Sauvignon “Madagascar” che richiamano rispettivamente freschezza ed essenze esotiche. Per continuare con il Pinot Grigio Caban, la Croatina Suit, il Merlot Figurino e la Barbera Tuxedo (info a: www.sartieriwines.it/shop).

Legno sì...ma non troppo

“Il messaggio che vogliamo trasmettere - puntualizza Valerio Saviotti - è che, di quanto ereditato dalle precedenti generazioni, vogliamo mantenere l’artigianalità con un approccio appunto sartoriale. Dei nostri antenati abbiamo mantenuto il rispetto del vigneto e della coltivazione” Una filosofia precisa, nonostante gli inevitabili ammodernamenti. “Anche se oggi sono a disposizione strumenti che facilitano la produzione cerchiamo comunque di fare tutto manualmenteSenza trascurare la tradizione del legno, per quanto concerne la produzione dei rossi. “Non vogliamo toglierlo ma neanche abusarne. I nostri rossi fanno al massimo 8 mesi nei tonneaux, per dare una struttura non troppo accentuata

Atelier del Vino, esperienza sensoriale a tutto tondo

Il concetto di artigianalità legata alla produzione enologica è riassunto nel claim “Atelier del vino in Oltrepò Pavese”. Un messaggio che trova espressione nella prossima apertura di un wine bistrot, “per creare una esperienza sensoriale a tutto tondo su quelli che possono essere i nostri prodotti e fare conoscere l’Oltrepò Pavese a coloro che lo conoscono ancora poco” In fase di programmazione, una serie di aperitivi e degustazioni (prenotabili anche dal sito) dei vini dell’azienda in abbinamento alle specialità gastronomiche del territorio.

Pubblico alla ricerca della qualità, nel dehors aperitivi e degustazioni

“Il locale ha un dehors esterno, per degustazioni anche veloci. All’interno, invece, una sala nella quale il cliente può scegliere la tipologia di degustazione con un menù tipico. Dal cotechino agli agnolotti in forma gourmet fino agli ottimi prodotti caseari della zona” Una proposta rivolta principalmente ad un pubblico mediamente giovane alla ricerca della qualità. “Appassionati di vino, sono cresciuti mentalmente e più preparati rispetto al passato. Per fortuna - conclude Valerio Saviotti - è finito il tempo di coloro che si recavano in Oltrepò per riempire le damigiane. Da parte nostra, il wine bistrot è l’occasione per cominciare a fare squadra