Leolandia, nonostante le complessità operative che, al pari di tutti i parchi divertimento, hanno condizionato la stagione 2020, nelle scorse settimane ha ottenuto un prestigioso riconoscimento. Il regno della fantasia ha avuto il premio di Legambiente per la sostenibilità ambientale e le pratiche virtuose messe in atto in termini di sviluppo di nuovi modelli di economia circolare.

Leolandia e Legambiente

Nello specifico, Leolandia ha ottenuto il Premio Assobioplastiche. E' stato assegnato nell’ambito dell’iniziativa “Comuni Ricicloni 2020” per i risultati ottenuti attraverso l’eliminazione della plastica monouso nella ristorazione e la sua sostituzione con stoviglie monouso biodegradabili e compostabili, abbinata all’implementazione di un efficiente modello di riciclo del rifiuto organico che ha permesso di ridurre drasticamente gli scarti.

Il progetto

Dopo un progetto pilota nel 2013, l’iniziativa è partita ufficialmente nel 2014. Leolandia è stata una tra le prime realtà in assoluto a mettere al bando la plastica monouso. Con 7 anni di anticipo rispetto al limite previsto dall’Unione Europea. Nel 2019, a fronte di circa 1,3 milioni di visitatori, il 98,67% dei rifiuti organici del parco, pari a oltre 28 tonnellate, è stato recuperato e trasformato in 17 tonnellate di compost destinato al settore orticolo e florovivaistico, con solo l’1,33% di scarti.

Gnam Gnam

Nella migliore tradizione di Leolandia, a supporto del progetto è nato il buffo personaggio di “Gnam Gnam”. E' un allegro mostriciattolo ghiotto di avanzi e spazzatura in genere. Invita i bambini a differenziare i rifiuti nel modo corretto, giocando con i colori.

Dichiarazioni

Entusiasta David Tommaso, Direttore Marketing e Vendite di Leolandia. "iamo orgogliosi di ricevere questo premio. La magia di Leolandia deve molto al contesto ambientale che la circonda e il nostro impegno in questo senso ha origini lontane. Tutti i progetti coinvolgono più dimensioni dell’esperienza di visita. Non ci limitiamo, ad esempio, a sostituire la plastica monouso con materiali biodegradabili e compostabili, ma costruiamo una storia intorno all’iniziativa, puntando sulla comunicazione e sulla formazione del personale. Questo ci consente, da un lato, di ottenere risultati concreti e misurabili a livello di riduzione degli scarti. Dall’altro, di indirizzare i nostri piccoli ospiti e le loro famiglie verso un approccio più consapevole e responsabile nei confronti dell’ambiente”.