Per cominciare bisogna capire correttamente cosa intendiamo per “Bar à Vin”: nascono in Francia, nelle aree più vocate alla viticoltura e dove il vino non è solo una bevanda ma uno stile di vita, un mezzo di comunicazione e di condivisione e una vera e propria passione. Sono una via di mezzo tra un bar con una forte mescita e un enoteca classica. Luoghi dove si ha la possibilità di mangiare una selezione di prodotti specifica accompagnandola a un buon calice di vino.

Detto questo possiamo cominciare ad entrare nello specifico della Mesceria Selvatica. Mi piace definirla come un posto di cuore nel cuore di Brescia, più precisamente a Contrada del Carmine 2\C, un quartiere che si sta completamente riqualificando negli ultimi anni facendo un salto di qualità e diventando un punto di riferimento nella Movida (vita pomeridiana\notturna, culturale e artistica particolarmente ricca e vivace) Bresciana.

Il locale non è molto grande, non è elegante, non è inquadrato in nessuna classe sociale, al contrario è un posto di ritrovo per diverse fasce d’età , diverse estrazioni sociali ed è speciale perché riesce a mettere tutti a proprio agio quasi viaggiando nel tempo seduti ad un tavolo o in piedi davanti ad una botte mentre si condivide con i propri amici o con degli sconosciuti un buon calice di Vino. Dal nome forse si poteva intuire che l’unica regola in questo posto è liberarsi delle preoccupazioni, della tristezza, della malinconia e godersi in compagnia o da soli un momento di piacere e condivisione tra una chiacchiera e un sorriso. Ma chi possiamo ringraziare per aver creato un posto vivo e libero come la Mesceria Selvatica?

Il proprietario e fondatore si chiama Andrea Gazza, un ragazzone di due metri d’altezza, spalle larghe di chi nella vita un po' di cose le ha viste, testa alta per godersi ogni momento, voce rauca che infonde sicurezza, sorriso semplice ma profondo di chi ama regalare ospitalità, mani grandi per stappare meglio e per finire un cuore buono in un uomo gentile sempre pronto a regalare un pensiero e una parola a tutti.

Il percorso di Andrea comincia nella ristorazione, prima ha lavorato in un ristorante con focus sul pesce, poi apre un locale tutto sulle carni fatti alla brace, infine mosso dalla curiosità ha girato diversi altri ristoranti, il suo approccio al vino nasce anche dal fatto che in molti luoghi dove ha lavorato la qualità del cibo era di altissimo livello ma in sala non era presente una figura che valorizzasse il vino e lo raccontasse per permettere al cliente di godere di Pairing soddisfacenti.

La passione nasce e si crea spazio all’interno della testa di Andrea e quindi comincia ad andare in cantina da diversi produttori, aiutato anche dalla sua forte passione per l’agricoltura impara velocemente tutti i segreti e i percorsi che portano ad avere vini di alto profilo. Ha la lungimiranza di cominciare a degustare spesso e con metodo approfondito cosi da riuscire a rendere sempre più performante ed appassionata la sua comunicazione tanto che nel 2023 decide di aprire proprio la Mesceria rendendosi conto che più che essere lui ad aver bisogno di questa attività era la città di Brescia ad aver bisogno di un Posto di questo tipo.

Mi fermo a fargli i complimenti perché devo ammettere che il suo pensiero e la sua visione erano estremamente indovinati, il locale è sempre pieno, spesso tanto che le persone si godono calici di vino all’esterno, in piedi, seduti a un tavolino, ma sempre in piena serenità. Forse aiutato anche dalla semplice proposta culinaria che va da taglieri di affettati a taglieri di formaggi tutti fatti da prodotti scelti dopo una lunga selezione. Preso dalla curiosità ne provo uno e rimango senza parole ma mi spiego il grande afflusso di persone che ogni sera passano a bere e stuzzicare qualcosa.

Per quel che riguarda la selezione dei vini bisogna ammettere che il lavoro è stato, è e sarà sempre di eccelsa qualità, Andrea ha veramente di tutto al calice, si spazia da vini Naturali, Classici, Bollicine, Italiane e dall’estero scelti da produttori che lavorano in maniera etica e con serietà. Ultimamente sta proponendo anche selezioni di vini del territorio o adiacenti per dare risalto a micro produzioni di produttori giovani ma ricchi di talento che lui vuole sostenere. Anche questa iniziativa ha trovato grande riscontro nella sua clientela.

Mentre parliamo ci soffermiamo su due concetti belli ed interessanti, il primo è sul fatto che Brescia è una città con grande potenziale in quanto circondata da tantissime realtà vitivinicole e che dovrebbe investire di più su politiche che favoriscano il culto e la distribuzione in maniera ragionata del Vino. Il secondo tema è la bellissima visione che ha Andrea sulla concorrenza: pensa che se aprissero altri 10 posti come il suo lui non perderebbe ne denaro ne clientela perché non esiste più nel 2023 motivo per farsi la guerra, ma al contrario bisogna fare rete per diventare tutti più forti e alzare il livello distinguendosi per qualità e presenza sul territorio.

La sua visione è davvero intelligente e futuristica ed ecco perché ha deciso di investire ancora nel suo quartiere e nei suoi clienti decidendo di aprire un enoteca vicino alla Mesceria. Inserendo nuove referenze grazie alla sua forte ricerca nel mondo del vino e dando la possibilità di acquistare vini incredibili scrupolosamente selezionati.

Andrea non lavora da solo, anche se lo troverete praticamente sempre in Mesceria a “sbicchierare” calici per i suoi clienti, ha anche uno staff formidabile e preparato che menziona spesso. I suoi ragazzi sono molto simili a lui, sempre pronti ad aiutare il cliente a bere il vino giusto e adatto a quel momento e alla propria personalità.

Visto che il locale spesso organizza collaborazioni con altri posti o con professionisti del mondo del vino vi consiglio di seguirli su Instagram cercandoli come @mesceriaselvatica.

Articolo a cura di Merati Luca

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