Nei prossimi due anni dovrebbero tornare a viaggiare all’estero oltre 150 milioni di cinesi, che hanno dovuto rinunciare per 3 anni alle loro mete più desiderate e ora sono aperti ai viaggi indipendenti e cercano destinazioni meno comuni, esperienze gastronomiche, natura e sport

Isola d’Elba su wechat in attesa dell'ondata di cinesi

 

Prepararsi ora o restare tagliati fuori quando l'ondata di turisti cinesi tornerà nel 2023, è il monito del China Outbound Tourism Research Institute e l’Isola D’Elba, scegliendo di non farsi sfuggire la ghiotta occasione, ha aperto un account su WeChat, il canale social seguito da oltre 1 miliardo di cinesi

Secondo le nuove proiezioni una "forte ondata" di turisti cinesi ricomincerà nel 2023 a viaggiare all’estero, tornando, forse, ai numeri del 2019 (150 milioni di turisti che all’esterno hanno speso circa 255 miliardi di dollari) entro il 2024. "La preparazione, l'acquisizione di conoscenze e l'adattamento dei servizi devono essere fatti ora, prima che arrivi l'ondata e crediamo che l’Isola D’Elba, con il suo mare caraibico, una natura prorompente, lo sport e la cultura, possa essere una meta speciale per il pubblico cinese. E’ importante però poter raccontare a questo target che cosa siamo in grado di offrire e che l’isola è anche facilmente raggiungibile, grazie ai traghetti e ai collegamenti con gli aeroporti internazionali: con i nuovi voli siamo a meno di un’ora da Firenze, tappa tipica del turista cinese, da Pisa, da Bologna e Milano”, ha spiegato Niccolò Censi, Coordinatore Gestione Associata Turismo dell’Isola d’Elba.