L’idea di uno spettacolo in 4 atti sulle emozioni ha inizio da ‘Il Mito di Marpessa’ scritto da Giovanni Lodetti. Un libro uscito nel 2017 che rivisita il mito in chiave teatrale e psicoanalitica uscito. Si tratta di “Un spettacolo – racconta Giovanni Lodetti – sull’area emozionale, che in 4 atti ripercorre la storia delle emozioni. Lo fa attraverso il mito e con riferimenti forti riusciamo ad intercettare i bisogni in 3D”. Ma c’è di più, perché l’evento teatrale sta per diventare film. Un importante progetto portato avanti grazie ad un produttore milanese.
La Sala d’Armi della caserma Teulié intitolata al papà Marcello
Giovanni Lodetti ha una formazione in campo psicologico. E’ un terapista transazionale che usa il suo sapere nel mondo sport, applicando la psicologia clinica allo sport welfare. Sintetizzando Giovanni Lodetti dona la sua conoscenza per garantire il benessere dei giovani. “Sono maestro di scherma all’interno della caserma Teulié. Nello specifico lavoro nella Sala d’Armi, intitolata a mio papà Marcello che si è trasformata in un’oasi felice nel centro di Milano”. Spiega lo psicoterapeuta.
“Inoltre – prosegue - sto lavorando con la Figc per formare allenatori dello sport del calcio. Senza dimenticare il grosso progetto che stiamo portando avanti per il recupero della zona di Rogoredo, dove la psicologia clinica può dare un importante contributo nella prevenzione del disagio”. Oltre a libri, teatro Giovanni Lodetti è un uomo che non si fa mancare nulla. I suoi studi lo hanno portato anche ad essere docente all’Università Statale di Milano in materia di psicologia clinica con focus nello sport e nel welfare. Come sportivo ed atleta è stato nazionale assoluto di spada alla fine degli anni 80, partecipando a diverse prove di Coppa del Mondo Assoluta.
Sport e piccoli percorsi di benessere di Giovanni Lodetti
L’ultimo dei suoi progetti in ordine di tempo è ‘Sport e piccoli percorsi di benessere’ in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Milano e dedicato agli studenti della scuola primaria milanese. Il debutto lo scorso 17 marzo. L’iniziativa ha la finalità di esplorare lo stato emotivo degli alunni/e attraverso uno strumento di indagine e indirizzare gli insegnanti verso un obiettivo preciso: smorzare ansie o paure emerse in questo momento particolare. Infatti, l’attività sportiva può intercettare le emozioni degli studenti e proporre un adeguato piano di prevenzione ai disagi.
Con questo progetto c’è il desiderio di dare degli input e degli spunti sia psicopedagogici sia pratici che possano essere fruibili facilmente. Il progetto in atto è sostenuto anche dal MIUR e dall’Ufficio Scolastico Regionale, è stata fortemente voluta dal Panhatlon club Milano e ha nei Professori Anna Galoppo e Giovanni Lodetti i promotori Scientifici del programma.