Al CES (Consumer Electronics Show) di Las Vegas, Volkswagen Group of America ha presenteto ID.7 la prima berlina completamente elettrica basata sulla piattaforma modulare elettrica MEB. E' rivestita da un camuffamento intelligente, che utilizza una tecnologia unica e una vernice multistrato per creare effetti di luce su parti della vettura. Questa funzione interattiva simboleggia il prossimo passo nella digitalizzazione del futuro modello di punta della famiglia ID. 100% elettrica.

La concept car ID. AERO inizialmente presentata in Cina ha già fornito un'anteprima del nuovo modello, che incarna un concetto di design aerodinamico ed è in grado di raggiungere autonomie WLTP fino a 700 chilometri. Dopo una pausa di sei anni, Volkswagen Group of America torna al CES, la più grande fiera al mondo per l'elettronica, con un prodotto davvero speciale.

"Con la ID.7, stiamo estendendo la nostra gamma di modelli elettrici ai segmenti superiori. Questa berlina offrirà tecnologia e qualità di prima classe. La ID.7 è uno dei dieci nuovi modelli elettrici che prevediamo di lanciare entro il 2026. Il nostro obiettivo? Fornire prodotti adatti ai nostri Clienti in ogni singolo segmento", dichiara Thomas Schäfer, CEO del marchio Volkswagen.

Al CES di Las Vegas, la Volkswagen ha mostrato l'intelligenza della ID.7 in un modo del tutto speciale. La berlina camuffata presenta un design digitale con una verniciatura unica, che illumina la ID.7 in modo interattivo. Sono stati applicati 40 strati di vernice, di cui alcuni sono conduttivi mentre altri hanno proprietà isolanti. Un totale di 22 aree del veicolo possono essere controllate separatamente e sono elettrificate sotto lo strato superiore di vernice (elettroluminescenza) in modo che si illuminino. Se tutto questo è collegato a un sistema audio, il ritmo viene visualizzato dall'illuminazione delle singole aree. I codici QR sul cofano e su entrambi i lati forniscono un'interfaccia tra il mondo fisico e quello digitale. L'intero camuffamento porta anche il tema del codice QR oltre e nasconde così i contorni del veicolo di produzione finale.