Con il termine Sali minerali, si intendono dei composti inorganici, essenziali per alcune funzioni biologiche. Quelli presenti nell’organismo si trovano sia legati alle molecole organiche e sia in forma inorganica, in forma solida (ad esempio quelli presenti nei denti e nelle ossa) oppure in soluzione, come quelli che si trovano nel sangue e negli altri fluidi corporei. 

Perché bisogna integrare i Sali minerali?

I Sali minerali sono classificati come micronutrienti, poiché nell’organismo dell’uomo sono presenti in piccole quantità. Nonostante ciò, essi sono indispensabili per la salute, in quanto intervengono nelle funzioni energetiche. Ciò significa che bisogna introdurli per il proprio benessere. In genere, è sufficiente avere un’alimentazione variegata ed equilibrata per assumere il giusto quantitativo di Sali minerali, in particolar modo ricca di frutta, verdura e cereali. Tuttavia, in alcuni casi (ad esempio se si segue una dieta particolarmente restrittiva, o se si suda molto, ecc.) potrebbe essere necessario assumere degli integratori al fine di consentire all’organismo di approvvigionarsi dei minerali necessari al suo funzionamento.

Magnesio

Il magnesio è uno dei minerali più importanti. Infatti, esso è implicato nella produzione di energia e nell’equilibrio del sistema nervoso, ed è anche indispensabile per assimilare il potassio, il fosforo ed il calcio.  In genere, l’organismo necessita di circa 5 mg di magnesio ogni kg di peso. Tuttavia, le donne in gravidanza, hanno bisogno di almeno 10 mg di magnesio al giorno, ed i bambini di 15 mg. In più, il quantitativo di magnesio da assumere, dipende dalla quantità di nutrienti presenti nell’alimentazione giornaliera. Ma quali sono gli alimenti che contengono maggiormente questo minerale? Si tratta, specialmente, delle verdure a foglia verde (spinaci, carciofi, ecc.), frutta secca (noci, anacardi, pistacchi, ecc.), legumi (specialmente i fagioli), basilico, menta, aneto, agar agar, cereali integrali e crusca, funghi, banane, arance, pere, mele e cioccolato. Tuttavia, l’alimentazione, potrebbe non essere sufficiente. Se si verificano dei sintomi come l’affaticamento mentale, crampi (anche in caso di sindrome premestruale), nervosismo, gastrite, stitichezza ecc., potrebbe significare che vi è una carenza di magnesio e che potrebbe essere consigliabile assumere un integratore. Per avere maggiori dettagli, è consigliabile rivolgersi al proprio medico di base per capire il magnesio a cosa serve e quando è indicato integrarlo alla propria alimentazione.

Fosforo

Il fosforo è uno dei minerali più abbondanti nell’organismo dell’uomo, e si trova per la maggior parte nelle ossa, e in minima parte nei fluidi extracellulari e nei tessuti molli. Si tratta di un minerale indispensabile per garantire la salute di ossa e denti, ma non solo: esso, infatti, permette di trasformare il cibo in energia, e consente il funzionamento di alcune vitamine del gruppo B. la dose di fosforo quotidiana raccomandata è di circa 800 mg, che può essere assunta mediante cerali come il farro ed il grano; legumi come soia, ceci, lenticchie e fave; pesce, come merluzzo, spigola e orata; latte e latticini, frutta secca come noci, mandorle e pinoli; frutta e verdura, come asparagi, carote, cetrioli, mirtilli, ecc. In genere, non occorre assumere integratori di fosforo se non in casi particolari. Tuttavia, alcune volte non si riesce ad assorbire il fosforo sufficiente, ad esempio quando si assumono antiacidi o quando si ha una quantità di calcio nell’organismo più elevata.