La fruizione al ristorante è cambiata notevolmente negli ultimi 3 anni. La pandemia ha infatti accelerato il processo di digitalizzazione in un’ottica sempre più omnicanale. Dalla prenotazione del tavolo al pagamento, fino ai buoni pasto dematerializzati, il digitale ora è integrato in tutta l’esperienza che gravita attorno a un pranzo o una cena fuori casa. A fare il punto sulla nuova normalità del “fuori casa” è Tilby, pmi innovativa parte del Gruppo Zucchetti che offre soluzioni cloud per la gestione del punto cassa, che ha analizzato i trend della ristorazione legati a servizi di delivery, prenotazione, buoni pasto, pranzi e pagamenti per descrivere le tendenze previste per il 2023.

 

I 5 trend della ristorazione che caratterizzeranno il prossimo anno

 

#1 App di delivery integrate al punto cassa

 

L’acquisto di pranzi e cena attraverso servizi di delivery nel pre pandemia era un’abitudine diffusa esclusivamente tra le persone più digitalizzate. La pandemia ha portato invece alla digitalizzazione una fascia estesa di popolazione, con picchi di interesse per soluzioni di delivery soprattutto nella primavera 2020 e nel dicembre dello stesso anno, mentre a conclusione dello stato emergenziale si è normalizzato l’uso della prenotazione con un aumento della predisposizione nel periodo invernale, il sabato e in occasione di particolari eventi come le partite di calcio o la festa della mamma e del papà e in particolari orari: il picco si raggiunge tra le 19.00 e le 21.00. Data la coincidenza dei picchi di prenotazione ovviamente negli stessi orari in cui il ristorante è più affollato, risulta fondamentale per il ristoratore avere a disposizione una soluzione che consenta di gestire in maniera centralizzata tutti i canali di vendita, dalle vendite in negozio a quelle online attraverso piattaforme di delivery.

 

#2 Pagamenti digitali e QR code per evitare le code

 

La ripresa post pandemia e l’operazione Italia Cashless hanno contribuito ad accelerare l’utilizzo dei sistemi di pagamento contactless e mobile; in particolare nel 2022 è evidente l’aumento di utilizzatori assidui sia in termini di frequenza d’uso mensile sia di spesa media che raggiunge i 405 euro. Dal punto di vista del ristoratore è un’opportunità per accorciare i tempi per il pagamento ed evitare code in cassa in particolari momenti di picco come la pausa pranzo. Uno strumento particolarmente utile è il QR code: attraverso Tilby il ristoratore può stampare il QR code nel preconto con stampanti fiscali o non fiscali e consentire quindi al consumatore di effettuare il pagamento dallo smartphone attraverso carta di credito, digital wallet o altri strumenti di mobile payment come Satispay.

 

#3 Buoni pasto dematerializzati

 

La pausa pranzo fuori casa è una pratica che è stata messa in stand by dal Covid, ma che andando a guardare l’andamento nei motori di ricerca, è ormai tornata al livello pre pandemia. In questo contesto, lo strumento di pagamento che si sta affermando sono i buoni pasto dematerializzati, che consentono di eliminare non solo i buoni cartacei ma anche le tessere magnetiche, sostituiti da un’app per smartphone. Il vantaggio di questo tipo di buoni pasto, oltre alla comodità, è una notevole riduzione delle code in cassa.

 

#4 Scontrino digitale per i rimborsi spese

 

La conclusione dell’esperienza di pagamento al ristorante si è digitalizzata. Dal 2021 gli scontrini digitali sono infatti equiparati a quelli fisici. Grazie alla cassa cloud è possibile inviare ai propri clienti lo scontrino in PDF via email con lo stesso valore legale dello scontrino cartaceo. Il cliente potrà quindi archiviare il PDF firmato digitalmente per averlo sempre a disposizione senza rischiare di perderlo o danneggiarlo ed utilizzarlo come giustificativo per i rimborsi spese durante le trasferte. Naturalmente con le casse cloud come Tilby è possibile gestire anche l’emissione della fattura direttamente al tavolo e ridurre anche in questo caso le tempistiche di attesa alla cassa.

 

#5 La lotteria degli scontrini istantanea

 

Il QR code sarà il protagonista anche della lotteria degli scontrini, molto probabilmente in una versione rinnovata rispetto a quella introdotta dal governo Conte nel 2021. Nel decreto aiuti quater e poi nella bozza della legge di bilancio, si è infatti parlato di un nuovo meccanismo di gestione della lotteria degli scontrini che dovrebbe diventare istantanea. Il meccanismo a cui si accenna nella bozza, quindi da confermare, prevede che sugli scontrini superiori a 1 euro sia presente un QR code, per scoprire immediatamente se si è vinto un premio in denaro. Per consentire a tutti gli esercenti di sfruttare questa opportunità, il governo prevede anche un incentivo per l’adeguamento del registratore di cassa, anche questo però da confermare.