E' già passato un anno dall'inizio del lockdown, almeno per quanto riguarda la nostra Italia che da dodici mesi fa i conti con l'emergenza Covid-19. Il 9 di marzo del 2020 il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per contrastare la diffusione della pandemia, annunciava infatti tramite i mezzi di comunicazione l'inizio della quarantena per i cittadini.

L'Italia e il Covid-19

Un anno dopo l'emergenza purtroppo non è ancora superata e tutti abbiamo iniziato ad abituarci a convivere con le varie limitazioni. Le varie zone fanno parte della nostra quotidianità proprio da quando il 9 marzo del 2020 il nostro ormai ex premier Giuseppe Conte, ora sostituito da Mario Draghi, informava il Paese l'inizio delle misure. Quello che sembrava essere un lockdown "momentaneo" si è di fatto prolungato per molto più del previsto prima che iniziasse un lungo periodo di aperure e chiusura di cui ancora non si vede la fine.

Le parole di Giuseppe Conte

"I numeri ci dicono che stiamo avendo una crescita importante delle persone in terapia intensiva e purtroppo delle persone decedute. Le nostre abitudini vanno cambiate ora: dobbiamo rinunciare tutti a qualcosa per il bene dell'Italia. Lo dobbiamo fare subito e ci riusciremo solo se tutti collaboreremo e ci adatteremo a queste norme piu' stringenti. Sto per firmare un provvedimento che possiamo sintetizzare con l'espressione 'io resto a casa'. Ci sara' l'Italia come zona protetta. Non c'e' ragione per cui proseguano le manifestazioni sportive, abbiamo adottato un intervento anche su questo". Questo il discorso di Giuseppe Conte.