FORUMAutoMotive, l’appello della filiera al Governo: “Rifinanziare gli incentivi per evitare il crollo del mercato. Accelerare, senza demagogia, il rinnovo del parco circolante, usando la leva fiscale”. “L’evoluzione verso la mobilità a emissioni ridotte, la corsa "folle" all’elettrico, il futuro dei motori endotermici e le soluzioni green già oggi disponibili. La necessità di misure strutturali e non demagogiche di sostegno al mercato della mobilità. L’opportunità unica dei fondi previsti da Next Generation EU e la riscrittura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Le previsioni di crollo del mercato auto nei prossimi mesi, in assenza di incentivi e la proposta condivisa di usare la leva fiscale per rinnovare il parco”. Sono questi i temi principali emersi nel corso dell’evento, in modalità digitale, organizzato da FORUMAutoMotive, il movimento di opinione sui temi legati alla mobilità a motore promosso dal giornalista Pierluigi Bonora.
FORUMAutoMotive, I motori endotermici ancora protagonisti della mobilità
In apertura dei lavori il promotore di FORUMAutoMotive Pierluigi Bonora ha intervistato Daniele Bandiera, amministratore delegato di Italiana Petroli S.P.A. e manager di grande esperienza nel mondo automotive, in virtù dei trascorsi con incarichi di vertice in Fiat Group, Alfa Romeo, Moto Guzzi e Piaggio. Una chiacchierata a tutto campo sui temi più caldi del momento, tra industria, ambiente, economia e politica con un occhio particolare al futuro del settore petrolifero. “Oggi parlare di green è fondamentale, ma la transizione energetica va gestita in modo razionale e credibile, raggiungendo tutte le classi sociali e non solo limitate fasce di popolazione che possono investire ingenti somme per acquistare una vettura elettrica”. Le prime parole di Bandiera. “L’elettrico – prosegue - è destinato a crescere velocemente, ma dovrà risolvere nei prossimi anni due problemi rilevanti: l’autonomia chilometrica e i tempi di ricarica. Due nodi cruciali per il futuro di questa tecnologia. Molto si sta facendo oggi sul fronte dei carburanti a basso impatto: il 10% dei carburanti è ottenuto da prodotti vegetali o biologici; esistono quindi già oggi diverse soluzioni di biocarburanti che consentono di abbattere l’inquinamento, la CO2 e il consumo di materie prime”.
Filiera automotive: nuovi equilibri e quali opportunità
Il promotore di FORUMAutoMotive Pierluigi Bonora ha introdotto i lavori evidenziando come “il settore automotive debba essere giustamente considerato per il suo rilevante peso a beneficio del Sistema Paese e, dunque, sia da inserire all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il nuovo Governo si appresta a riscrivere. E' necessario, inoltre, non focalizzarsi esclusivamente sulle soluzioni elettriche. Da qui la riflessione chiesta ai relatori a proposito degli ingenti investimenti del settore petrolifero in carburanti, gli stessi ormai messi all'indice, sempre più rispettosi dell'ambiente, e con l'obiettivo di arrivare alla loro completa decarbonizzazione. Il dibattito sull'elettrico ha di fatto - e strumentalmente - messo una sorta di silenziatore sull'impegno green di questo settore. Positiva, infine, l'unità d'intenti palesata dalle associazioni della filiera, un importante riconoscimento alle sollecitazioni, in tale direzione, che da diversi anni vede impegnato il nostro movimento di opinione".
Il Presidente di ACI Milano Geronimo La Russa è intervenuto sostenendo che “la transizione energetica della mobilità sarà graduale. Ancora oggi l’auto viene considerata esclusivamente come un bancomat e un settore da tartassare. Va superata questa visione”.
“L’elettrificato in questo momento ha registrato una forte spinta”, ha sottolineato Dario Duse, Managing Director di AlixPartners: “in Europa, nell’ultimo trimestre del 2020, abbiamo registrato 86 milioni di miglia percorribili dai nuovi veicoli elettrici immatricolati. Un’evoluzione che sarebbe stato auspicabile partisse dal basso, ma invece scende dai segmenti alti e meno accessibili. Valide alternative per la mobilità sostenibile già oggi disponibili sono idrogeno e biodiesel”.
“La transizione verso l’elettrico è oggi resa ancora più complessa dai cambiamenti innescati dalla pandemia, che ha ridotto significativamente i livelli di ricchezza della popolazione”, ha osservato Lorenzo Tavazzi, Partner e Responsabile Area Scenari e Intelligence di The European House - Ambrosetti, “tanto che stimiamo che prima del 2025 non si tornerà ai livelli pre-Covid”.
FORUMAutoMotive , Parola alla filiera: servono incentivi, usare la leva fiscale per rinnovare il parco
Nella tavola rotonda dedicata alla filiera della mobilità, Pierluigi Bonora ha sollecitato i diversi rappresentanti su Recovery Plan, aggancio alla ripresa e incentivi da rifinanziare per una transizione "green" razionale: quali aspettative e quali errori da non ripetere nell'anno in cui si decide il futuro del Paese.
“Bisogna cercare di far ripartire il mercato automotive”, ha sottolineato il presidente di Federauto Adolfo De Stefani Cosentino, “meno auto immatricolate significa, tra l’altro, meno introiti per l’Erario. La sinergia con le altre Associazioni dell’automotive si sta consolidando ulteriormente. Il problema vero contro cui combattere è la vetustà del nostro parco circolante”.
Michele Crisci, Presidente di UNRAE, è tornato sul momento decisivo per il settore: “E’ giunta l'ora di dare un segnale forte, senza precedenti. Gli operatori della filiera stanno promuovendo ingenti investimenti sul cammino della transizione verso una riduzione delle emissioni, investimenti che finora hanno registrato ritorni davvero risicati. Il PNRR rappresenta un'opportunità unica da cogliere, il mio auspicio è che la sua riscrittura possa essere all'insegna della concretezza. Gli incentivi hanno sostenuto la domanda e, soprattutto, hanno comportato la rottamazione di vetture datate, con riduzioni effettive nelle emissioni di CO2. Senza sostegni, la caduta del mercato sarà pesante nei mesi a venire".