La Federazione Italiana Gioco Bridge sta già pensando ai Mondiali di questo autunno grazie al Blue team che agli Europei in Danimarca, da poco conclusi, è risultato primo nella graduatoria delle nazioni. Un risultato seguito a una lunga maratona di bridge, durata undici giorni con 29 confronti contro altrettante nazioni europee.

Questo successo porta gli azzurri primi con 22 punti davanti alla Francia che ne ha 21.

L’Italia si è distinta nelle quattro discipline rappresentate:

·      Open

·      Ladies

·      Mista

·      Senior

E si è aggiudicata il terzo posto e 2 medaglie di bronzo per le Nazionali Open e Mista con Andrea Manno e Massimiliano Di Franco mentre le Nazionali Femminile e Senior si sono classificate al quarto posto.

E poiché le prime otto squadre classificate di ciascuna specialità acquisiscono il diritto di partecipare ai Mondiali che andranno in scena nell’autunno 2025, il team italiano sarà presente con tutte e quattro le categorie.

Le parole del Presidente della Federazione Italiana Gioco Bridge.

Il risultato ottenuto in Danimarca si inserisce nella lunga tradizione del bridge italiano, che ha visto la dominazione della cosiddetta "Blue Team" per circa un ventennio dalla metà degli anni '50 alla metà degli anni '70 – spiega Francesco Ferlazzo attuale Presidente della Federazione – “In quel periodo, la nazionale italiana vinse 13 titoli mondiali, 3 olimpici e 11 europei. I recenti successi in Danimarca testimoniano così ancora una volta la vitalità del movimento bridgistico italiano e la continuità con una tradizione gloriosa che ha reso il nostro Paese una delle potenze mondiali di questo affascinante sport della mente”.

Nella graduatoria “Butler”, che misura il rendimento delle singole coppie nella specialità Mista, la coppia formata da Gabriella Manara e Dario Attanasio si è aggiudicata il primo posto replicando l’eccellente prestazione dei mondiali di Marrakech dell’anno scorso, dove arrivarono secondi.

Sono arrivati quarti nella categoria Senior over 65 Antonio Vivaldi in coppia con Ezio Fornaciari.