Borghi storici e montagna, pizzoccheri e Sciatt, vini di grande struttura ma soprattutto…formaggi da assaporare, emozioni da vivere grazie al primo cammino del Valtellina Casera e Bitto Dop, realizzato dal Consorzio per la Tutela dei due formaggi. I “Sentieri di gusto”, prevedono sette percorsi enogastronomici e culturali tra i borghi e gli alpeggi più caratteristici delle due produzioni casearie simbolo della Valtellina.

Bitto e Valtellina Casera, i segreti e i luoghi di produzione

Un’occasione per scoprire terrazzamenti storici della Valtellina e borghi fuori dalle consuete rotte turistiche, come Chiuro o Morbegno. Ma soprattutto per scoprire segreti e luoghi di produzione del Bitto e della Valtellina Casera. Quest’ultimo re dei formaggi valtellinesi di latteria. Mentre il Bitto è conosciuto come re dei formaggi di alpeggio estivo, prodotto con latte appena munto e lavorato nelle baite a 1400 metri di altezza. Un modo per apprezzare cucina e tradizioni tramandate dalle genti che della Valtellina hanno fatto, da generazioni, la loro terra. Uomini e donne, casari e pastori che, ancora oggi, col loro amore e la loro esperienza, restituiscono formaggi unici al mondo.

Cornaggia, Presidente del Consorzio CTCB: “Gli itinerari rientrano nel piano di investimenti sul territorio per il biennio 2021-2022”

“Gli itinerari del gusto rientrano all’interno della campagna di promozione “Alle origini del Gusto” e nel piano strategico di investimenti sul territorio per il biennio 2021-2022 del valore complessivo di 600mila euro, annunciato lo scorso maggio. Il nostro obiettivo è sviluppare un’offerta turistica a 360°, di un territorio che conta quasi 1.200 attività ricettive e che nel 2019, pre-pandemia, aveva registrato tre milioni di presenze con un aumento di quasi un terzo rispetto al 2017. Il tutto grazie ad una offerta che si sviluppa principalmente tra Madesimo, Bormio con le fonti termali, e Livigno (report di The European House – Ambrosetti), valorizzando anche l’offerta gastronomica che i nostri allevatori, produttori e stagionatori, piccole e grandi aziende zootecniche, latterie di paese e moderni caseifici offrono, portando avanti una tradizione millenaria (come Bitto e Valtellina Casera”. Le parole di Vincenzo Cornaggia, Presidente del Consorzio CTCB.

I percorsi, raccontati attraverso una cartina e a disposizione dei turisti nei punti informativi e negli enti turismo locali e scaricabile dal sito https://www.ctcb.it/sentieri-di-gusto .