Circondate dall’oceano, queste paradisiache isolette dell’Arcipelago Ogasawara fanno parte della prefettura di Tokyo. Un luogo lontanissimo dalla frenetica metropoli giapponese. Tartarughe marine, barriera corallina, funghi bioluminescenti, attività all’aria aperta e squisita gastronomia locale, questo è l’Arcipelago Ogasawara dichiarato World Natural Heritage dall’UNESCO. Un gioiello raro e tutto da scoprire.

Arcipelago Ogasawara due su 30 le isole abitate

Stupore, ammirazione, sorpresa, questi i sentimenti spontanei che emergono appena si rivolge lo sguardo sull’Arcipelago Ogasawara, soprattutto se si considera il fatto che la zona fa parte della prefettura dell’effervescente Tokyo. Caratterizzate da una bellezza incontaminata, le isole si trovano a circa 1.000 km a sud di Tokyo. Incastonate come gemme nelle acque blu del Pacifico questo gruppo di isole sono raggiungibili dalla metropoli con un viaggio in barca di circa 24 ore. Delle 30 isole che compongono l’arcipelago solo Chichijima e Hahajima sono abitate. E, per andare alla scoperta delle altre è necessario spesso rivolgersi a guide locali, prestando molta attenzione a preservare e non rovinare lo straordinario patrimonio ambientale che è la vera ricchezza di questo luogo.

Sull’isola Minamijima solo da marzo a ottobre

Sulle isole dell’Arcipelago Ogasawara sono molte le attività da pianificare per arricchire il proprio soggiorno, esplorando in lungo e in largo la bellezza di questa area, dove mare cristallino e paesaggi da cartolina la fanno da padrone. Per chi si trova in zona da marzo ad ottobre è possibile visitare l’inabitata isola di Minamijima – il cui accesso è vietato durante il resto dell’anno. Una visita ma solo se accompagnati da una guida certificata Tokyo Nature Guide. L’arcipelago è forse il miglior luogo in tutto il Giappone dove ammirare da vicino le tartarughe marine verdi.

Per gli appassionati di snorkeling c’è l’isola Chichijima

Mentre, per gli appassionati di snorkeling niente di meglio che la barriera corallina che si trova di fronte alla spiaggia Seihyo, sull’isola Chichijima. Qui lo spettacolo più strabiliante dell’anno si verifica in una notte di luna piena tra maggio e giugno quando i coralli rilasciano le uova. Le meraviglie dell’arcipelago non hanno solo come cornice il blu del Pacifico. Sono molte infatti le sorprese anche fuori dall’acqua. Grazie al pochissimo inquinamento luminoso, i tour notturni per ammirare il cielo stellato e la volta celeste sono una delle attività preferite dai turisti. Le ore notturne sono anche il momento giusto per andare alla ricerca del celebre Fungo Yakotake, noto per la sua verde luminescenza, o per scoprire molte specie animali endemiche dell’Arcipelago Ogasawara.

Arcipelago Ogasawara, ‘shima-furutsu’, ‘shima-yasai’ e caffè

Merita senza dubbio una menzione speciale la tradizione gastronomica caratteristica dell’Arcipelago Ogasawara. Uno straordinario interesse hanno suscitato frutta e verdure locali (rispettivamente “shima-furutsu” e “shima-yasai”). Ed ora da qualche tempo i gustosi pomodori coltivati sulle isole, così come i fagioli, sono diventati molto richiesti in Giappone. Così come celebre è diventato anche il frutto della passione coltivato qui, dall’aroma particolarmente intenso e gustoso. Probabilmente il prodotto locale più sorprendente però è un altro: sono ben 140 anni che sulle isole si coltiva il caffè. Inizialmente era un progetto pilota organizzato dal governo, che poi è stato recentemente ripreso da coltivatori locali che ne hanno fatto un prodotto apprezzato dagli appassionati.