Terminierà venerdì 29 settembre, nel quartiere San Siro a Milano, il progetto "San Siro: sotto le luci della ribalta", promosso dall'organizzazione del terzo settore Le Compagnie Malviste. Questo evento mira a favorire l'inclusione sociale nel quartiere e ha coinvolto numerose realtà locali, tra cui la Camera del Lavoro, l'Anpi, l'Aler, l'Acsi Lombardia, il Centro Sportivo Italiano, Il Diciotto, l'associazione Itama, il centro diurno I Delfni, la cooperativa sociale Paloma 2000 e la cooperativa Fuori Luoghi. Anche le scuole del quartiere, dall'infanzia all'istituto superiore, sono state coinvolte.

Nel cortile e nell'auditorium dell'Esem-CPT, in via Newton 3, si svolgeranno diverse attività nel pomeriggio di venerdì 29 settembre, rivolte sia ai bambini che agli adulti. Si terranno eventi divertenti, momenti di svago, occasioni di socializzazione, musica e molto altro ancora. Il primo appuntamento sarà la performance teatrale "Le mele di Biancaneve" per gli alunni delle scuole materne ed elementari. Questa performance è stata realizzata grazie a un laboratorio di teatro sociale e di comunità che ha coinvolto i cittadini del quartiere e delle periferie nord/ovest di Milano.

Alle 16, i bambini potranno godere dello spettacolo del circo Anacardi intitolato "Dr. Passepartout-Circologia". Questo spettacolo di giocoleria, equilibrismo e magia interattiva regalerà momenti di puro divertimento e sorrisi. Dopo una merenda, alle 17 ci sarà un concerto della folk band Iperfaltrak di Quinto Romano, che coinvolgerà sia musicisti professionisti sia abitanti del quartiere. Gli strumenti musicali più strani si fonderanno in un unico e coinvolgente suono, sotto la direzione del maestro Flavio Campi.

Alle 18 ci sarà l'aperitivo, con la presenza di un food truck, e un DJ set a cura di Aledj, ovvero Alessandro Peduzzi. Alle 19.30 verranno consegnati gli attestati ai partecipanti del corso "Cronisti di quartiere", con la presenza del direttore del giornale locale "Il Diciotto", Roberto Rognoni, e di alcuni operatori dell'informazione che hanno sostenuto l'iniziativa. Successivamente, sarà presentata e distribuita la rivista cartacea "Menù di quartiere", che conterrà notizie, storie ed aneddoti del territorio. Infine, alle 20.45, il famoso trombettista e compositore Giovanni Falzone, uno dei principali esponenti della scena jazz italiana, offrirà un concerto imperdibile. In duo con l'armonicista Nadio Marenco, Falzone presenterà "Canzoni", un viaggio melodico-creativo attraverso le principali canzoni italiane, eseguendo brani di artisti come Battisti, Tenco, De Andrè, Dalla, De Gregori ed Endrigo.

Alessandro Manzella, fondatore delle Compagnie Malviste e direttore artistico di questa iniziativa, spiega che il progetto si è sviluppato per rispondere alle difficoltà di inclusione sociale e integrazione presenti nel quartiere. Attraverso iniziative ludiche, ricreative, sportive e culturali, si è cercato di creare legami tra le persone e far scoprire le risorse e i luoghi abbandonati o poco conosciuti del quartiere. Sono stati organizzati laboratori di manualità per le scuole dell'infanzia, spettacoli nei cortili delle case popolari e in luoghi insoliti, come un rifugio antiaereo della seconda guerra mondiale. L'obiettivo è coinvolgere gli abitanti del quartiere, che in alcuni casi sono diventati autori e attori delle performance. Inoltre, sono state attivate opportunità di formazione e orientamento per gli studenti dei servizi sociali dell'Istituto scolastico Galileo Galilei, con il coinvolgimento del centro diurno "I Delfni", che si occupa di anziani affetti da demenza senile e Alzheimer. L'approccio culturale è stato centrale in questo progetto, poiché spesso le problematiche sociali derivano da una mancanza di conoscenza reciproca. Il progetto è finanziato dal Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, che utilizza fondi strutturali e di investimento europei come risposta alla pandemia da Covid-19. L'iniziativa, dedicata ai bambini, agli studenti, ai cittadini e agli anziani fragili, si propone di promuovere la cittadinanza attiva, l'inclusione e la coesione sociale, incoraggiando il dialogo tra istituzioni e residenti.